CINQUE ERRORI COMUNI E FASTIDIOSI DI (NON) PROGETTAZIONE – Tenere a mente prima di ristrutturare casa

Tra dolore e fastidio, per me, c’è una differenza gerarchica. Tralascerei insomma il dolore dei denti, in questo post parlo piuttosto di cose fastidiose come il prurito da punture di zanzara.

Ecco cinque piccoli, inoffensivi errori superficiali che a lungo andare rendono meno piacevole l’uso delle nostre case:

1 – Le porte che si aprono in fuori. A volte non c’è scelta, ma che sia proprio l’ultima spiaggia. Una porta che si apre “chiudendo” un corridoio o magari davanti ad un’altra porta è davvero fastidiosa. Come ogni cosa ci sono pro e contro, un buon compromesso potrebbe essere la porta a libro. Occupa meno spazio, ha però un prezzo un pochino superiore, ma è un investimento in salute.

2 – Le luci di diverse temperature. Giusto scegliere diverse intensità, l’abat jour magari serve solo per non inciampare di notte, e con la luce da tavolo dello studio dobbiamo lavorare, ma guai a mischiare le temperature colore (i famigerati Gradi Kelvin: opta per 3000° e passa la paura). A volte, camminando per strada (si lo so, potrei guardare i miei simili o il loro look e invece guardo i palazzi), vedo nella stessa casa una lampadina calda in cucina e una fredda in soggiorno. Ma come fanno!? Il mio sistema nervoso non reggerebbe. Non è una questione di gusti. Non si fa e basta!

3 – Le sedie con i braccioli che non entrano sotto il tavolo. Adoro i braccioli, quasi quanto i poggiapiedi davanti la poltrona! Ma se sono troppo alti, anche di pochi millimetri la sedia non entrerà sotto il tavolo e di conseguenza chi si siederà sarà troppo distante dal piano. Bisogna pensarci prima di acquistare, basta controllare sulle schede tecniche fornite dai produttori le dimensioni di tavolo e sedie =)

4 – Gli interruttori invertiti. Quelli che quando devi accendere una luce devi cominciare a spingerli tutti innumerevoli volte fino a quando non accendono la lampadina giusta (e lo farai tutte le volte perché il criterio non ti entrerà mai in mente, semplicemente perchè non c’è). Sarò pure pignola, ma che ci vuole a prevedere a destra quello che accende la luce destra al centro quello che accende il centro e così via, durante la progettazione, prima di ristrutturare casa? Eppure non è scontato…

5 – Le prese elettriche non compatibili. Sempre per restare in tema elettricità, quant’è divertente mettersi a cercare in tutta casa un adattatore perchè la spina dell’elettrodomestico di turno non c’entra? Un classico è l’aspirapolvere ma anche il ferro da stiro non scherza…

Se l’impianto elettrico fosse stato progettato con un po’ di criterio, visto che è prevedibile almeno a grandi linee cosa servirà attaccare in quella zona della casa, questo problema non esisterebbe.

Per esempio accanto al divano è prevedibile che io possa dover attaccare il caricabatterie del PC, quello del telefono e magari sarebbe bello anche poter collegare l’aspirapolvere, giusto? Ecco, l’elettricista deve montare una scatola 504 con 2 bipasso e una Siemens (poi ognuno le chiama in modo diverso ma il senso è quello). Ma all’elettricista bisogna dirglielo, altrimenti lui monterà una italiana e poi tu passerai i venti anni seguenti, fino alla prossima ristrutturazione, a fare il gioco degli adattatori o peggio ancora comprerai una bella (molto bella) ciabatta al negozio sotto casa.

La progettazione è importante!! Errare è umano, ma tante cose sono prevedibili e sono importanti per il comfort dentro casa, o almeno per non provare decine di volte al giorno quel fastidioso prurito da puntura di zanzara.

E tu hai altri errori fastidiosi da mettere il lista? Aggiungili nei commenti!



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